Cos’è il mercato azionario? Come si forma il prezzo delle azioni?

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Nello scorso articolo abbiamo parlato di Come investire in base al contesto economico, oggi capiremo cos’è il mercato azionario e come si forma il prezzo delle azioni.

Ritengo questo argomento di fondamentale importanza per un investitore in quanto conoscere il proprio “campo di battaglia” ti dà sicuramente un vantaggio rispetto a chi si cimenta in questo mondo con superficialità e leggerezza.

Il termine mercato azionario si riferisce a diverse borse in cui vengono acquistate e vendute azioni di società quotate. Tali attività finanziarie sono condotte attraverso scambi standardizzati o tramite mercati  over-the-counter (OTC) che operano in base a una serie definita di regolamenti.

Marcato azionario e Borsa valori

Se parli con la maggioranza degli investitori, magari anche con il tuo consulente, probabilmente non sa la differenza tra mercato azionario (stock market) e borsa valori (stock exchange).

Noi ovviamente non possiamo non conoscere la differenza…

Il “mercato azionario” è quel luogo in cui gli operatori si incontrano virtualmente per acquistare e vendere prodotti finanziari all’interno di una o più “borse valori” che fanno parte del mercato azionario complessivo.

I requisiti dei mercati azionari

Alcune delle principali borse sono il New York Stock Exchange (NYSE), il NASDAQ e il Tokyo Stock Exchange (JPX). Altri mercati finanziari molto noti sono il London Stock Exchange (LSE), lo Shanghai Stock Exchange (SSE) e il Bombay Stock Exchange (BSE) indiano.

Le società private, prima di lanciare la loro offerta pubblica (IPO) ed essere quotate in borsa, devono soddisfare requisiti specifici, secondo dei criteri che variano da un mercato all’altro. Ad esempio, per essere quotate al NASDAQ le aziende devono avere asset pari ad almeno 80 milioni di dollari e ricavi di almeno 90 milioni mentre al New York Stock Exchange il valore degli asseti deve essere almeno pari a 100 milioni di dollari.

I requisiti per essere quotati al Nasdaq

Capire il mercato azionario

Il mercato azionario consente agli acquirenti e ai venditori di titoli di “incontrarsi, interagire e negoziare”.

Può sembrare banale ma capire davvero cos’è il mercato azionario ti porterà un gradino più in alto verso l’indipendenza finanziaria.

L’incredibile bellezza del mercato azionario

I mercati azionari che noi diamo tanto per scontato, ci consentono di fare delle cose meravigliose come sapere il prezzo a cui tutto il mondo sta scambiando una determinata azione in tempo reale.

Che tu sia un banchiere di Hong Kong da 20 milioni l’anno, un fondo americano con 115 miliardi in gestione o un idraulico di Frascati con 900€ sul conto, se deciderai di comprare Apple in questo momento vedrai sempre lo stesso prezzo: 74$ ad azione.

Scherzo ovviamente, o meglio, sono serio su tutto quello che ho scritto eccetto che sul prezzo di Apple.

Se ti ho fatto saltare dalla sedia tranquillo! Non hai perso metà dei tuoi soldi mentre eri distratto, non c’è stato neanche uno stock-split e mentre scrivo Apple scambia a 155$ ma ho ritenuto opportuno sdrammatizzare un pò per spezzare il ritmo dell’articolo.

Tornando seri… ma in quale altro posto al mondo accade ciò?

Tu dirai “in qualsiasi negozio virtuale o fisico” ma non è così. Immagina di andare al McDonald’s o da Zara o di acquistare una t-shirt in una bottega locale.

Anche quelli sono posti in cui si incontrano compratori e venditori ma lì il prezzo non lo fa il mercato, non c’è una vera e propria contrattazione, devi sottostare ai numerini indicati sul menù o sulla targhetta del prezzo.

Certo, potrai obiettare che in fondo è il mercato a dettare il prezzo del Big Mac o del vestitino di Zara tramite la legge di domanda e offerta. Del resto se i rivenditori fissassero un prezzo troppo alto, si ritrovebbero il negozio vuoto. Se lo fissassero troppo basso svuoterebbero il magazzino in “quattro e quattro otto” riducendo inutilmente i margini di profitto.

Il fatto è che sui mercati tradizionali, gli effetti dell’equilibrio tra queste due curve non sono mai così immediati come sui mercati finanziari in cui i prezzi variano ogni millisecondo.

In un certo senso le azioni delle società e fungono da barometro per l’economia in generale ed io trovo questo concetto a dir poco affascinante.

Immagina un luogo in cui acquirenti e venditori hanno la certezza di trattare ad prezzo equo*, con un elevato grado di liquidità ed il massimo livello trasparenza.

Ogni operatore conosce prezzi, quantità, volumi di quello che scambia e può ottenere informazioni sulla “qualità della merce” attraverso una semplice analisi di bilancio. Il tutto, con fonti reperibili gratuitamente online nella sezione investor relations delle varie società.

“Parlando di “equo” mi riferisco al prezzo non al valore ma questa è un’altra storia e ci arriveremo in seguito…

Come si forma il prezzo delle azioni in borsa?

Il fattore principale che determina il prezzo di un’azione è la legge di domanda e offerta.

In pratica ogni giorno (ogni secondo a dire il vero) sul mercato c’è chi vuole vendere azioni e chi vuole acquistarle.

Ma come si forma il prezzo delle azioni? Chi lo decide?

Il prezzo delle azioni in borsa si forma in base alla domanda e all’offerta, ovvero in base agli acquisti e alle vendite:

  • Se gli acquisti su un titolo superano le vendite, il prezzo del titolo sale;
  • Se le vendite superano gli acquisti, il prezzo del titolo scende.
Book di negoziazione Unicredit

Ecco ad esempio il book di negoziazione di un’azione, in questo caso Unicredit.

Siamo sul mercato italiano. Nella colonna di sinistra (Denaro) ci sono tutti i potenziali acquirenti.

Nella colonna di destra (Lettera) ci sono i potenziali venditori.

Dal book, prima riga della colonna Denaro vediamo che al momento ci sono 620 persone* che vogliono acquistare Unicredit a 18,4820€ ad azione. Nella colonna di destra vediamo che ci sono 338 persone* che vogliono venderla un pochino più alta: a 18,4840€.

Quando una delle due parti cederà per prima, si formerà “l’ultimo prezzo“.

Non è forse questa l’essenza del libero mercato?

*Una persona può ovviamente immettere un ordine per più azioni.

Un pò di storia. Il mercato dei future

Sì, il plurale di future è future se scrivi in italiano, non “futures” come erroneamente scrivono in tanti, giornalisti compresi.

Per capire cos’è il mercato azionario dobbiamo parlare prima della sua storia. Ti assicuro che è più interessante di quello che credi…

Se googli “primo mercato azionario” o “quando è nato il mercato azionario” troverai fonti contrastanti.

Per alcuni la prima compravendita di titoli nella storia avvenne a Bruges nel 1500.

A quel tempo i titoli scambiati dai mercanti rappresentavano un credito o una merce in arrivo da paesi lontani.

In pratica immagina di voler acquistare del grano prima che arrivi fisicamente nel porto della tua città. Lo scambio non poteva avvenire tramite baratto o con una nomale compravendita in quanto il venditore non aveva ancora piena disponibilità del bene. Allora gli operatori si incontravano in un palazzo di proprietà della famiglia Van der Bourse e di fatto scambiavano contratti future sulle commodities…

Ora dimmi se non è una cosa incredibilmente affascinante…

Il primo stock exchange

Il primo vero e proprio mercato azionario fu però il London Stock Exchange nel 1773. Ovviamente non era un luogo virtuale come oggi, bensì un luogo fisico e più precisamente un bar. Sì, hai letto bene, del resto i trader dovevano pur incontrarsi da qualche parte.

Immagina quanto era difficile all’epoca anche solo partecipare ai mercati finanziari.

Dovevi innanzitutto vivere a Londra, conoscere quel bar ed ovviamente sostenere i costi di trasporto da e verso di esso, senza rischiare di essere ucciso da Jack lo Squartatore, solo per poter accedere al mercato. Ok, Jack sarebbe arrivato solo 100 anni dopo ma qui non siamo ad un corso di letteratura inglese…

Ora invece con un’app basta un tap (neanche quello con il Face ID) e sei già al centro degli scambi finanziari mondiali.

E in America?

É piuttosto pacifico affermare che Wall Street si di fatto nata con il Buttonwood Agreement del 1792.

L’accordo fu firmato da 24 commercianti e fu la prima organizzazione americana del suo genere a commerciare in titoli. I commercianti ribattezzarono la loro impresa New York Stock and Exchange Board nel 1817.

Il Buttonwood Agreement

Ti rendi conto dell’impatto che quel foglio di carta ha avuto, ha, e continuerà ad avere sulle vite di centinaia di milioni di persone?

Come funziona il mercato azionario

Abbiamo detto che il mercato azionario è un ambiente regolamentato e controllato. Negli Stati Uniti, i principali regolatori includono la Securities and Exchange Commission (SEC) e la Financial Industry Regulatory Authority (FINRA). In Italia abbiamo la Consob, in Germania la Wirtschaftspruferkammer (non saprei nemmeno come si pronuncia), in Francia la Haut Conseil du Commissariat aux Comptes e così via…

Se prima i mercati azionari emettevano e scambiavano certificati azionari cartacei, oggi ovviamente i mercati azionari operano elettronicamente.

Sebbene sia chiamato mercato “azionario”, all’interno di esso sono negoziati anche altri strumenti come i fondi negoziati in borsa (ETF).

I mercati azionari forniscono un ambiente sicuro e regolamentato in cui i partecipanti al mercato (noi investitori) possono effettuare transazioni in azioni e altri strumenti finanziari con fiducia e con rischio operativo basso o nullo.

Mercati primari e secondari

Operando secondo le regole definite come stabilito dall’autorità di regolamentazione, i mercati azionari fungono da mercati primari e mercati secondari.

Il mercato azionario primario consente alle società di emettere e vendere le proprie azioni al pubblico per la prima volta attraverso il processo di un’offerta pubblica iniziale (IPO). Questa attività aiuta le aziende a raccogliere il capitale necessario dagli investitori.

Una società si divide in diverse azioni e vende alcune di quelle azioni al pubblico ad un certo prezzo per azione (Es. 35€ ad azione).

Per facilitare questo processo, un’azienda ha bisogno di un mercato in cui queste azioni possano essere vendute e questo è appunto il mercato azionario primario.

Gli investitori al dettaglio come me e te potranno poi acquistare e vendere quelle azioni sulle borse valori e ciò avviene nel mercato secondario (quindi successivo alla quotazione in borsa).

La borsa (NYSE, Nasdaq, LSE, ecc…) che funziona come una vera e propria azienda, guadagnerà una commissione per ogni operazione che si verifica sulla sua piattaforma durante l’attività del mercato secondario.

Quali sono le funzioni di un mercato azionario?

Per capire cos’è il mercato azionario non possiamo non capire a fondo a cosa serve e quali sono le opportunità che ci offre.

Il mercato azionario garantisce trasparenza dei prezzi, liquidità e rapporti equi nelle attività di negoziazione.

Il mercato azionario garantisce inoltre a tutti gli investitori l’accesso ai dati per tutti gli ordini di acquisto e vendita, contribuendo così a un prezzo equo e trasparente dei titoli.

I soggetti del mercato azionario

Nei mercati azionari il prezzo di qualsiasi azione è determinato collettivamente da tutti i suoi acquirenti e venditori.

I trader sul mercato azionario includono market maker, investitori, trader, speculatori e hedger. Un investitore può acquistare azioni e detenerle a lungo termine, mentre un trader può entrare e uscire da una posizione in pochi secondi. Un market maker fornisce la liquidità necessaria sul mercato, mentre un hedger può negoziare in derivati.

Personalmente rientro nella categoria degli “investitori” che, detto tra noi, sono gli unici a guadagnare davvero sui mercati finanziari.

Qual è il significato del mercato azionario?

Il mercato azionario è a mio avviso la quintessenza del libero mercato.

Consente infatti alle aziende di raccogliere fondi offrendo azioni e obbligazioni societarie e consente agli investitori di partecipare ai risultati finanziari delle società, realizzare profitti attraverso plusvalenze e guadagnare reddito attraverso dividendi.

Il mercato azionario funziona come una piattaforma attraverso la quale i risparmi e gli investimenti degli individui vengono incanalati in modo efficiente in opportunità di investimento che possono davvero cambiarti la vita…

Un gioco a somma zero

Queste opportunità, se sapute sfruttare, possono permetterti di raggiungere i tuoi sogni come l’acquisto di una casa, il mantenimento dei tuo familiari, la vacanza dei sogni e così via…

Le opportunità però non vengono mai da sole, per ogni opportunità c’è il rischio di perdere parte dei propri soldini. Del resto se qualcuno guadagna, qualcun altro deve perdere.

Esatto, il mercato azionario azionario è un gioco a somma zero, o quasi. Dico quasi perché c’è un attore che vince sempre ed è il tuo broker, che guadagna commissioni sia quando vinci che quando perdi, salvo non utilizzare una strategia d’investimento ben studiata e di comprovata efficacia.

A tal proposito, se ti va, dai un’occhiata alla mia strategia d’investimento. Ammetto che mi ci sono voluti anni e tanti soldini persi prima di perfezionarla ma ora credo sia una delle strategie d’investimento più efficaci (ed economiche) sul mercato.

Inoltre è soddisfatto o rimborsato…

Grazie per l’attenzione.

Nel prossimo articolo cominceremo a fare sul serio vedendo nella pratica Come acquistare e vendere azioni.

Questo post non non costituisce in alcun modo servizio di consulenza finanziaria né sollecitazione al pubblico risparmio.

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